Ristorante Che C’è c’è
Il Ristorante Che C’è c’è offre una cucina gustosa orientata alle specialità di pesce a 2 passi dalla bellissima Piazza delle Erbe e la sua Torre dell’Orologio. In una delle principali vie della movida mantovana, Che C’è c’è, che offre anche un servizio bar, è rapidamente diventato un punto di ritrovo per i giovani, che possono trovare una carta vini orientata ai vini naturali, biologici e biodinamici.
Retròbottega Bistrot
Situato di fronte a Palazzo Andreani, nel cuore del centro storico di Mantova, questo Bistrot moderno offre combinazione di piatti tradizionali mantovani affiancati ad una proposta che vi farà tornare spesso: un menù del giorno che si rinnova ogni 15 giorni basato su prodotti stagionali a filiera corta. Dalla pasta fresca ai lievitati, è tutto fatto in casa giornalmente, accompagnati da una carta vini completa ma non dispersiva e vocata ai vini naturali, biologici e biodinamici. Il nostro consiglio? Stracotto di manzo e maiale con un Barbera del Monferrato di Auriel.
Hostaria Viola, Castiglione delle Stiviere
4 generazioni di passione per la tradizione culinaria del territorio, per la genuinità dei prodotti e per l’accoglienza del cliente. Tre ottimi motivi per visitare quest’osteria aperta nel 1909.
La carta vini spazia da classici come Guado al Tasso ad un’accurata selezione di vini naturali. Consigliamo il Luccio in salsa alla mantovana abbinato ad una Malvasia delle Lipari Secca di Punta dell’Ufala.
Scalco Grasso – Osteria Contemporanea
A 500 metri dal centro storico Scalco Grasso preserva e innova la tradizione mantovana. Lo scalco era il crocevia tra i prìncipi e il popolo, essendo il maestro di cerimonia dei fastosi banchetti dei nobili, pur provenendo dal volgo. Egli infatti poteva interloquire con i nobili, e si occupava della scelta delle materie prime, della loro preparazione, delle bevande e soprattutto di come intrattenere e far divertire gli ospiti durante i banchetti.
Qui potrete trovare più di 100 etichette in carta, un’ampia mescita e un’ottima selezione di vini naturali, biologici e biodinamici. Consigliamo Spaghetti al nero di seppia con capesante e guanciale al profumo d’agrumi abbinato ad un buon calice di Cheverny Blanc Sauvignon e Chardonnay di Laura Semeria.
La Pavona sul Sofà, Bagnolo San Vito
Il ristorante col salotto, dove bere un aperitivo o un digestivo dopo cena e scambiare quattro chiacchiere. Tra il Mincio e il Po, la chef Clara Zani offre una cucina raffinata e sempre fresca, rinnovando il menu ogni mese e in base alla stagionalità. Nessuna carta, solo degustazione con abbinamenti di vini naturali, biologici e biodinamici.
Trattoria Stazione, Castel d’Ario
Davanti alla stazione di Castel d’Ario, al confine con la provincia di Verona, troviamo una cucina tipica e genuina, con una particolarità: molti degli ingredienti utilizzati in cucina sono prodotti nell’azienda agricola di proprietà. La carta dei vini propone piccoli vigneron, con i quali condividono filosofia di vita e lavoro, in primis la sostenibilità agricola e il rispetto della biodiversità del nostro ecosistema. Una selezione sorprendente.
Da provare il Risotto alla Pilota (dalle proprie risaie) con un calice di Tai Rosso di Daniele Portinari.
EN
EN nasce sulle ceneri di Sketch, locale mantovano pioniere in tema di vini naturali, biologici e biodinamici. EN si trova in centro storico, e offre colazioni mattutine e piccoli pasti di qualità a pranzo e a cena. La ricerca di prodotti genuini e rispettosi dell’ambiente è costante, la carta dei vini è frutto di un’accurata selezione tra i piccoli vigneron d’Europa ed è in continua evoluzione. Apre Domenica 1 Settembre.
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