Sempre piu spesso tra addetti ai lavori e appassionati si usa l’espressione “vini naturali“. Ma cosa sono i “vini naturali”? E i “Vini Biologici”? e i “Vini Biodinamici”?
In Italia ad oggi non è ufficialmente riconosciuto il vino naturale, né Vino Naturale è una denominazione regolamentata. Esistono diverse associazioni di produttori che condividono una regola, con qualche differenza tra una e l’altra. Allora cosa si intende quando ci si esprime in questo modo? Ci sono diverse sfumature per descrivere più o meno la stessa cosa e variano secondo i punti di vista dei diversi interpreti.
Il Vino Biologico
Il Vino Biologico è stato regolamentato solo con una circolare europea del 2012. Deve essere prodotto con uve da Agricoltura Biologica (coltivate senza sostanze chimiche di sintesi e senza l’impiego di Ogm) e vinificato con un numero di sostanze enologiche e coadiuvanti descritto in una apposita circolare (ne abbiamo contati 43…!).
L’Anidride Solforosa (SO2) è limitata a 100 mg/lt. per i vini rossi secchi e 150 mg/lt. per i bianchi. Molti produttori artigianali considerano il disciplinare del vino biologico troppo tollerante (verso pratiche interventiste) e per questo hanno scelto di interrompere la certificazione o di non certificarsi del tutto.
Il Vino Biodinamico
L’ Agricoltura Biodinamica è una disciplina teorizzata da Rudolf Steiner agli inizi del secolo scorso che mette in relazione le forze cosmiche con il mondo vegetale ed animale attraverso pratiche agricole ed esoteriche. Il Vino Biodinamico è regolamentato da Demeter che ne stabilisce i protocolli.
In vinificazione è consentito un numero limitato di sostanze, ridotto rispetto al Vino Biologico, comunque non irrilevante.
La SO2 è limitata a 70 mg/lt. per i vini rossi e 90 mg/lt. per i bianchi e rosati. Alcuni produttori non si sentono rappresentati nemmeno da questa visione e pertanto procedono senza certificazione alcuna, un po come accade nei confronti delle Denominazioni di Origine Controllata.
L’Association des Vins Naturels
La fonte più autorevole ad aver coniato e descritto il “Vino Naturale” è l’Association des Vins Naturels Francese. I vini devono essere prodotti da Agricoltura Biologica o Biodinamica e vinificati SENZA ALCUN PRODOTTO NÉ ADDITIVO, quindi, esclusa anche la SO2 che potrà essere presente nel vino limitatamente a quella prodotta naturalmente durante il processo di vinificazione ( di norma tra 0 e 20 mg/lt.)
Il Vino Naturale secondo Meteri
Agricoltura e vinificazione
Meteri è una selezione di vini europei, caratterizzata da un forte focus sulla naturalità. Un vino naturale per Meteri è prodotto da agricoltura Biologica o Biodinamica (anche non certificata) e vinificato senza alcun additivo né sostanza coadiuvante fatta esclusione per la SO2, in quantità limitate, normalmente tra i 25 e i 40 mg/lt. e raramente ad un massimo di 70 mg/lt.
Fare vino naturale è una questione di territorio. E’ improbabile fare agricoltura biologica in pianure non vocate, umide, poco ventilate, con vitigni internazionali. Allevare la vite su terreni vocati in condizioni climatiche favorevoli per ventilazione, esposizione, drenaggio utilizzando vitigni autoctoni è l’approccio che preferiamo.
I vigneti
Abbiamo grande attenzione per il materiale vegetale: i vigneti da cloni moderni e selezionati, per quanto trattati naturalmente e vinificati naturalmente daranno necessariamente vini diversi rispetto a vigneti da selezione massale con piante diverse, con patrimonio genetico vario e indifferente ai “bisogni” della vinificazione moderna. I produttori più sensibili e impegnati si danno molto da fare per avere materiale vegetale prezioso dal quale ricavare le barbatelle per un nuovo impianto.
I vigneti vecchi sono per noi un patrimonio importante. Una vigna cresce di apparato aereo e di apparato radicale più o meno della stessa lunghezza ogni anno, con la differenza che l’apparato aereo viene potato mentre l’apparato radicale si ramifica e raggiunge strati sempre più profondi, vari e complessi di terreno. Questo garantisce due benefici: complessità a livello gusto olfattivo e resistenza ai fenomeni atmosferici, su tutti la siccità che non sarà un problema per una pianta che ha le radici profonde 30 metri in strati che sono sempre umidi.
Naturali Ma Buoni
Rimane il principio che per noi il Vino è una bevanda edonistica, la cui ragione di esistere è nutrire lo spirito dando piacere. Per questo, pur preferendo i vini senza SO2 aggiunta, suggeriamo il ricorso a piccole quantità di SO2 quando non si ha certezza di stabilità, soprattutto al variare dell’annata e dell’andamento dei processi fermentativi o per esempio quando è preferibile una filtrazione.
Non siamo contrari al controllo della temperatura in fermentazione. Ci piace la fermentazione spontanea, e, negli spumanti, possibilmente la rifermentazione spontanea. Siamo aperti a tutti i tipi di contenitori in vinificazione e affinamento con il preciso principio che il contenitore sia uno strumento di relazione tra vino/mosto e ambiente e non contribuisca al patrimonio organolettico del vino.
Riassunto: ci piacciono i vini che hanno profumi e sapori dell’uva, meno quelli che sanno di rovere, di tostatura, di terracotta.
Ci piace pensare che il vino naturale sia ispirato da principi ideologici e spirituali, tuttavia non vogliamo rinunciare alla piacevolezza del vino buono (secondo noi!). Pulizia, precisione, profondita, vitalità, tensione sono caratteristiche a cui non vogliamo rinunciare. Naturali ma buoni è il nostro principio.
Una nuova Enologia
Siamo convinti che le pratiche di vinificazione naturale abbiano enormi margini di sviluppo e crescita, attraverso la ricerca e l’ausilio della tecnologia. Alcuni produttori più propensi alla sperimentazione stanno scrivendo nuove pagine di enologia, dove il vincolo è lavorare con solo una materia prima: l’uva.
La Selezione è una cosa Seria
Meteri seleziona produttori che conosce personalmente, con i quali visitiamo i loro vigneti e cantine più volte l’anno. Ogni vino, ogni cuvée, ogni assemblaggio viene assaggiato più volte durante i nostri viaggi. Conoscere il produttore, le sue abitudini, i suoi luoghi, le sue passioni e il suo “senso del vino” sono per noi uno strumento irrinunciabile per comprendere cosa scegliere e proporre nella nostra selezione (e vi confessiamo, sono anche l’unico modo che conosciamo per fare questo lavoro con la passione e l’amore che ci mettiamo).
…e infine, nel complesso, variopinto e a volte imprevedibile mondo del vino, abbiamo provato che spesso strade apparentemente diverse portano comunque alla “magia” in bottiglie diverse.
“Elaborare Vini Naturali è uno Stato dello Spirito, un’Etica, un’arte di Vivere” –Jean Pierre Robinot
“L’uva è Natura, il Vino è Cultura” – Frank Cornelissen
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