Meteri

I Vini Orange e I Bianchi Macerati – il punto di Alexis Paraschos

I Vini Orange e I Bianchi Macerati – il punto di Alexis Paraschos

I vini Orange, arancioni o skin contact, come li si voglia chiamare, sono una delle tendenze enoiche più importanti degli ultimi anni, e per via del colore peculiare, è uno stile di vinificazione che viene immediatamente associato ai vini naturali.

Infatti, quando si parla di Orange Wines, si parla necessariamente di terreni vocati, maturazioni piene, rese basse, selezione di uve sane, e fermentazioni spontanee a lungo contatto con le bucce in contenitori aperti senza raffreddamento. Questi vini non hanno niente a che fare con le macerazioni carboniche, estrazioni a freddo, rosati, infusi o altre tecniche di vinificazione in rosso atte ad esaltare la carica aromatica.

Il risultato? Vini opulenti, dall’elevato estratto secco, complessi, minerali ed esageratamente persistenti. Sono vibranti e pieni di energia. Nel caso della Ribolla Gialla, caratteristica di molti vini del Collio, la macerazione sulle bucce ha il potere di esaltarne la tannicità.

I vini orange e i bianchi macerati sono la stessa cosa?

Sì e no: benché in entrambi spesso si notino sfumature arancioni o ramate, bisogna prima di tutto chiarire che il vino orange non è semplicemente un vino bianco macerato sulle bucce. Contrariamente a quanto si possa pensare, dal mio punto di vista, Orange si riferisce principalmente al gusto del vino, non al suo colore. L’arancione non è il quarto colore del vino, bensì una nuova esperienza sensoriale tra i vini prodotti da uve a bacca bianca.

Ciò che distingue un vino orange da un bianco macerato è il tannino estratto dalla buccia durante la macerazione. Io stesso stento a definire come Orange un vino da bucce sottili e poco tanniche come per esempio il Friulano. Anche il Pinot Grigio, che con la macerazione assume facilmente un colore molto scuro, simile al rosato, si caratterizza per la sua buccia fine e la grassezza del mosto.

A mio avviso, andrebbero definiti Orange quei vini bianchi comparabili ad un rosso di buona struttura, non per il colore, ma per l’azione sul palato.

Comunemente però, i vini bianchi macerati ricadono nella categoria degli orange, ma come disse anche Stanko Radikon “può non piacere, ma ormai il termine è in uso a livello mondiale, e dobbiamo prenderne atto”. Il termine è stato coniato inizialmente per catalogare un celebre vino di Oslavia (Collio Goriziano) nei primi anni 2000.

L’esigenza di dare un nuovo nome a questi vini bianchi nasce dal diverso approccio richiesto, e dai diversi abbinamenti rispetto al passato.

Perché i Vini Orange vengono spesso associati ai vini naturali?

Nonostante non ci sia ancora una definizione univoca di “vino naturale”, le due caratteristiche che accomunano i vigneron di questo movimento sono l’uso nullo o limitato di SO2 e la pratica di fermentare il mosto coi lieviti indigeni.

L’anidride solforosa (i.e. i solfiti) è un agente disinfettante e stabilizzante, che viene prodotto naturalmente e in quantità limitate durante la fermentazione alcolica. La macerazione – con le bucce – facilita la partenza della fermentazione spontanea e permette di arricchire il mosto con tannini e antociani (presenti sulla buccia), che contribuiscono ad una miglior conservazione del vino svolgendo una funzione antiossidante. Per questi motivi la macerazione, per quanto breve possa essere, aiuta a stabilizzare il vino e ad evitare l’utilizzo di lieviti selezionati.

Nonostante siano piuttosto di moda da almeno 10 anni, i vini arancioni vanno a ripescare le più antiche tradizioni vitivinicole, in particolare della Georgia, dove si maceravano i vini in ampie anfore di terracotta interrate, per mantenere la temperatura costante. Di qui, il crescente interesse verso l’anfora come contenitore da vinificazione.

6 Vini orange e macerati consigliati da Alexis Paraschos

Assaggiando questi 6 vini, puoi capire a fondo le differenze date dalla macerazione. Il Trebbiano Margò subisce una breve macerazione, Vite ad Ovest viene macerato 15 giorni. Spostandosi verso macerazioni più importanti troviamo invece l’Orange One di Paraschos, uve di Ribolla Gialla, Tocai e Malvasia macerate 30 giorni. L’apoteosi dell’Orange si raggiunge invece con la serie Amphoreus, dove le uve vengono macerate per almeno 1 anno in anfora.



Hai un ristorante, un enoteca o un wine bar? Richiedi il Catalogo Meteri!

Il tuo Nome*
E-mail*
Telefono*
Nome del ristorante/enoteca/bar*
Provincia*
Origine Lead
Tipologia

By |2024-04-10T11:09:38+02:00agosto 21st, 2019|Guide sul vino naturale|0 Commenti

About the Author:

Scrivi un commento

Iscriviti subito
alla nostra Newsletter

 

Spedizione Gratuita In italia

Su tutti gli ordini di importo minimo 69 €