“L’attività agricola è storia e identità di Salina. Ne sono simboli e protagonisti il cappero e la vite" - Antonino Caravaglio
Il particolare suolo vulcanico e la convivenza con il mare, il vento costante e la poca umidità rendono questo territorio particolarmente in sintonia con la pianta del cappero che cresce spontaneamente e senza bisogno di concimazioni o di protezioni.
Le piante dell’azienda sono parte storica e caratteristica dell’isola, messe a dimora sui terreni più scoscesi o ai bordi dei vigneti. I capperi vengo raccolti da maggio ad agosto i più momenti: all’inizio della stagione i più piccoli e saporiti, a ridosso della fioritura quelli un pò più grandi e profumati.
I capperi raccolti vengono lasciati riposare per un giorno intero all’ombra e all’aria: solo poi verranno lavorati con il sale. Questa paziente sosta consente al bocciolo di stemperare smaltendo il calore accumulato.
Solo in questo modo la lavorazione con il sale non comporta un’eccessiva disidratazione e il cappero di Salina conserva il prezioso profilo aromatico, le caratteristiche venature rosa e l’inconfondibile sapore.
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