Espressione marina e mediterranea del Vermentino a fermentazione spontanea. Vigne curate come un giardino per vini di carattere nei quali il rapporto con la buccia è un arricchimento del patrimonio aromatico.
NazioneItalia
RegioneLiguria
Inizio Attività2008
DenominazioniDOC Colli di Luni
Ettari vitati2
Età delle vigne15-80 anni
Agricoltura praticataBiologica non certificata
VitigniTrebbiano, Malvasia di Candia, Albana
Produzione annua12.000 bottiglie
Siamo a Sarzana, in frazione Badia: pochi ettari di Vermentino e vitigni autoctoni incastonati sulla costa Ligure tra ponti di tavole e il mare.
L’approccio di Stefano Legnani è assicurarsi che l’ambiente del vigneto sia in equilibrio senza uso di fitofarmaci e chimica: sovescio, humus, lombrichi e cippato autoprodotto, il risultato della potatura verde trinciato e in parte sparso al suolo, in parte interrato. Questa pratica serve per ricreare un microclima umido e fertile e favorire lo sviluppo di microflora e batteri oltre che incrementare la capacità di assorbimento del terreno.
Da questi filari nascono una pura espressione di Vermentino e un blend con vecchi vitigni autoctoni: Ponte di Toi e Bamboo Road.
In cantina fermentazioni spontanee, lieviti indigeni e nessuna filtrazione o chiarifica, solo acciaio e brevi macerazioni.
Vini solidi e concreti dalla lunga mineralità, sapidi e con una schiena acida che li sorregge, fiere espressioni della Liguria genuina.