Partendo da un profondo legame familiare con l'agricoltura della vigna e dell'ulivo, nel 2010 è iniziata la ristrutturazione di una vecchia masseria e dal 2013 abbiamo iniziato la trasformazione delle prime uve, seguendo, sia in campagna che in cantina, il metodo biologico e tradizionale.
NazioneItalia
RegionePuglia
Inizio Attività2013
DenominazioniIGP Puglia
Ettari vitati15
Età delle vigne20 anni
Agricoltura praticataBiologica certificata
VitigniBombino, Nero di Troia
Produzione annua5.000 bottiglie
In vigna pratichiamo meno interventi fitosanitari possibili, in cantina fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica né filtrazione.
Oggi la tenuta conta circa 40 ettari tra vigneti, principalmente di vitigni autoctoni (Bombino e Nero di Troia) ed uliveti di Peranzana che viene trasformata in un piccolo frantoio locale.
Viticoltori dagli anni '70 e dal 2004 operiamo in regime biologico. Nel 2010 è iniziata la ristrutturazione di una vecchia masseria e dal 2013 abbiamo iniziato la trasformazione delle prime uve, seguendo, sia in campagna che in cantina, il metodo biologico e tradizionale.
Così Luca Gardini parla dell'azienda Demaio:
"Una passione/vocazione ancestrale, trasmessa di padre in figlio con la potenza delle esperienze epifaniche: questo è Tenuta Demaio. Siamo a San Severo di Foggia, 35 ettari tra vigneti e uliveti, Antonio, con lo zampino di nonno Domenico, apprende l’artigianato vitivinicolo fin da piccolo, e continua a coltivare la terra, pur facendo altre scelte professionali, fin quando non decide di ricongiungersi alle tradizioni familiari e riprende a produrre uva (e olio). Due uvaggi, estremamente territoriali, Bombino Bianco (quello che da noi, in Romagna, chiamiamo Pagadebit) e Nero di Troia. Vini bio, certificati fin dal 2004. Antinterventismo in vigna, in cantina fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica né filtrazione, macerazioni quando necessario, senza nessun gravame. Ne escono vini intensi, letture dirette e prive di orpelli."