Montepulciano. fermentazione spontanea, affinamento in acciaio per 8 mesi.
Biologico Certificato.
Sentori chiave: Ciliegia, susina e richiami erbacei.
Nazione | Italia |
Regione | Abruzzo |
Genere | Vino |
Tipologia | Rosso |
Vitigno | Montepulciano d'Abruzzo |
Annata | 2018 |
Età delle Vigne | 60-70 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Affinamento - Contenitori | Inox |
SO2 | Zero Solfiti Aggiunti |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 12 |
Tappo | Sughero |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
”Noi siamo di passaggio, le piante rimarranno”. Così a Massimiliano D’Addario piace parlare delle sue piante. Pianella, costa Adriatica, Parco Nazionale della Majella, venti ettari tra vigneti e oliveti; terreno di impasto argillo-calcareo, le vigne sono condotte in biodinamica: Pecorino, Cerasuolo e Montepulciano Senza Niente aggiunto.
Naso: fruttato, fresco, immediato e vegetale
Bocca: sorso succoso, fresco e dinamico, dove all’ingresso fruttato si lega un allungo vegetale ed erbaceo.
Vista: Rosso rubino scarico
Ci troviamo in Abruzzo, più precisamente a Pianella, zona vocata per la viticoltura di qualità, dove a caratterizzare il territorio sono le dolci colline, i vecchi vigneti e i terreni prevalentemente argillo-calcerei in grado di donare ai vini grande vigore e tensione.
Qui Massimiliano da oltre 15 anni lavora seguendo i principi della biodinamica, intervenendo il meno possibile sia in vigna che in cantina e cercando di dar vita sempre a vini millimetrici ma senza alcuna aggiunta di solforosa o ricorso a filtrazioni.
Proprio da qui nasce il progetto “Senzaniente”: vini lavorati ed interpretati secondo la visione meno interventista possibile ma cercando la massima precisione e pulizia espressiva in ogni calice, con l’obiettivo di far avvicinare al mondo del vino artigianale anche i detrattori e profani.
Il Senzaniente Rosso è un Montepulciano succoso, fresco e beverino. Un “vino da piscina”, dove alla croccantezza e alla piacevolezza della marasca si lega la mineralità e la beva tipica dei vini di Massimiliano.