Blaufrankish e Roesler, fermentazione spontanea. Affinamento in legni grandi per 8 mesi.
Biologico e biodinamico certificato.
Sentori chiave: mora, rabarbaro e genziana
Nazione | Austria |
Regione | Burgenland |
Genere | Vino |
Tipologia | Rosso |
Vitigno | Rosler e Blaufrankisch |
Annata | 2022 |
Certificazione e pratiche agricole | Biodinamica certificata |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
SO2 | Zero Solfiti Aggiunti |
Grado Alcolico | 12,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Tappo | Sughero |
Temperatura di servizio | 14° C |
Disponibilità | Raro - disponibilità limitata |
La straordinaria vitalità di un Burgenland dove selezione maniacale e vinificazioni in totale assenza di Solforosa aggiunta restituiscono vini indimenticabili.
Naso: note di sottobosco, frutta a polpa scura, note terrose, di rabarbaro e china
Bocca: scuro, bilanciato, profondo e rustico
Vista: Rosso rubino con riflessi violacei
Ci troviamo ad Oggau, nella zona più orientale della regione del Burgenland in Austria, vicino alle sponde del Lago Neusedlersee. Zona estremamente vocata per la vinificazione da oltre 2500 anni, dove durante il periodo dei Celti si cominciarono a sperimentare i primi tentativi di vinificazione da parte dell’Impero Romano presente sul territorio.
I suoli sono ricchi di ardesia, calcare, sabbie e ghiaia, conferendo ai vini prodotti grande eleganza, finezza espressiva e leggiadria, permettendo ai produttori più avanguardisti di poter sperimentare senza mai appesantire il sorso.
Qui Stephanie and Eduard Tscheppe fondano “Gut Oggau” nel 2007, rilevando una proprietà risalente al XVII secolo nel cuore della cittadina di Oggau e scegliendo sin da subito di adottare uno stile di vinificazione che permetta la massima libertà espressiva ad ogni Cuvée prodotta, non utilizzando alcun input enologico chimico di sintesi, non aggiungendo solforosa e sperimentando costantemente, sia in cantina che in vigna.
Per sottolineare la personalità unica di ogni Cuvée prodotta le etichette vengono affidate all’artista Jung Von Matt che si occupa di disegnare i volti impressi sulle bottiglie, dedicando ogni referenza ad un componente della famiglia dei precedenti proprietari della tenuta.
Stilisticamente i vini di Gut Oggau risultano sempre liberi, viscerali ed estremamente espressivi, ogni bottiglia rappresenta un universo a sé, dove tipicamente i bianchi esprimono freschezza, tensione, mineralità e verticalità, mentre i rossi si fanno più austeri, strutturati ed impostati.
Josephine è un uvaggio di Blaufrankish e Roesler proveniente da vigne di 35 anni su suoli ricchi di ghiaie e calcare.
Un vino scuro, profondo, bilanciato e piacevolmente rustico, dove il profilo aromatico si caratterizza per sensazioni fruttate e terrose con note di mora, sottobosco, richiami balsamici, di genziana e rabarbaro.
“Adoriamo Josephine per la sua personalità unica, il suo temperamento del sud e il suo umorismo secco e nordico. Sa sempre come tirarci su di morale. È brillante e giocosa ma allo stesso tempo calda e premurosa.
Vuole compiacere, ma è sempre pronta alle sorprese. Il suo carattere riflette i vigneti in cui è cresciuta. Immersa nella calda luce del sole, trova equilibrio nella purezza e nella freschezza del terreno calcareo.”
Stephanie and Eduard Tscheppe