Malvasia istriana, fermentazione Spontanea e breve macerazione di 4/5 giorni. Affinamento in acciaio e in legno Piccolo per 6 mesi.
Biologico Non Certificato.
Sentori Chiave: salsedine, fiori bianchi e scorza di limone
Nazione | Croazia |
Regione | Istria |
Geologia Terreno | Roccia sedimentaria (arenaria, argilla e marna) |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Malvasia |
Annata | 2022 |
Età delle Vigne | 30-40 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico non certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Affinamento - Contenitori | 70% in legno, 30% in acciaio inox |
Grado Alcolico | 13% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Temperatura di servizio | 14° C |
Numero bottiglie prodotte | 8000 |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
Malvasia, Teran, Refošk: i vitigni autoctoni Istriani interpretati da un vigneron formatosi a Bordeaux e tornato alle proprie origini.
Naso: sentori marini, salmastri, iodati, citrici e floreali
Bocca: sapida, minerale, fresca, vibrante ed energica
Vista: Giallo dorato
Ci troviamo a Buzet, in Istria, Croazia, dove il clima e il contesto geografico giocano un ruolo fondamentale nel carattere dei vini prodotti, venendo forgiati dalla bora, dalle brezze marine e dalle grandi escursioni termiche e ponendo le radici su terreni ricchi di marne rosse, grigie e bianche, argilla e calcare.
Si dà così vita a sorsi caratterizzati da un animo schietto ma al tempo stesso elegante, dove austerità e semplicità convivono armoniosamente.
In questo contesto così unico e vivo decide di fondare la propria cantina Dimitri Brečević chiamandola Piquentum, nome latino del comune di Buzet.
Dimitri nasce in Francia, nello Jurancon, città di provenienza della madre, si forma a Bordeaux e decide nel 2006 di tornare nella terra di origine del padre e lavorare unicamente con i vitigni autoctoni della zona: Malvasia istriana, Refosco e Terrano.
La mano di Dimitri si caratterizza per un approccio focalizzato su freschezza, mineralità e tensione, discostandosi nettamente dall’approccio tradizionale che vede un impiego dei vitigni autoctoni basato su volume, morbidezza e frutto.
La Malvazija è un vino prodotto dall’omonima uva che viene brevemente macerato e proveniente da vigne di circa 50 anni che poggiano le radici su marne rosse, argilla e calcare.
Una bottiglia che nonostante la macerazione e il quantitativo minimo di solforosa impiegata riesce ad esprimere grande precisione, brillantezza, eleganza e freschezza, dove il corredo aromatico si caratterizza per le note iodate, le sensazioni citriche, le note erbacee e i richiami balsamici.
Una Malvasia istriana iconica, tanto semplice nella beva quanto complessa nell’espressione.