Chardonnay, fermentazione spontanea. Affinamento per circa 12 mesi in legno piccolo e almeno 12 mesi di bottiglia.
Biologico e biodinamico non certificato.
Sentori chiave: Frutta tropicale, agrume candito e fiori di ibisco
Nazione | Francia |
Regione | Beaujolais |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Chardonnay |
Annata | 2022 |
Età delle Vigne | 30-40 anni |
Tipo di impianto | Alberello |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Grado Alcolico | 12,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 12 |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
Amico e allievo di Marcel Lapierre, uno dei produttori storici di vini naturali in Beaujolais. 15 ettari suddivisi su 5 diverse AOC, tutte vinificate singolarmente. Morgon, Bruilly, Regnie, Fleury e Sant Amour.
Cura maniacale nel maneggiare le uve, macerazione carbonica in pre-fermentazione, pressatura lenta e delicata. Non filtrato.
Naso: ampio, generoso, frutta esotica, floreale e balsamico
Bocca: morbido, fresco, gentile con allungo minerale e chiusura agrumata
Vista: Giallo dorato
Ci troviamo a vicini a Morgon, nel cuore del Beaujolais, dove l’uva principe è ovviamente il Gamay e i suoli prevalentemente granitici e argillosi conferiscono ai vini grande mineralità, tensione e complessità.
Il Gamay in questi territori perde l’animo spensierato, frivolo e superficiale dei canoni del Beaujolais Nouveau, assumendo un carattere serio, complesso e profondo, capace di esprimersi con grande schiettezza in gioventù ma raggiungendo la sua forma migliore con qualche anno sulle spalle.
Qui Georges Descombes, membro non ufficiale della “Gang of Four” del Baujolais (composta da Marcel Lapierre, Jean Foillard, Jean-Paul Thévenet e Guy Breton) fonda nel lontano 1988 il Domaine Descombes, dopo essere diventato amico e allievo dello stesso Lapierre.
Da subito l’intenzione è quella di far trasparire ed esprimere ogni terroir da cui provengono i suoi Gamay, sottolineando le differenze climatiche, territoriali e geologiche che contraddistinguono i vari appezzamenti, situati prevalentemente nei 15 ettari delle Appelation di Morgon, Bruilly, Regnie, Fleury e Sant Amour.
Inerbimento in vigna, nessun input chimico in fase di vinificazione, poca solforosa, macerazione semi-carbonica in fase pre-fermentativa, nessuna filtrazione e soste prolungate in bottiglia pima della messa in commercio sono gli elementi che caratterizzano la produzione di Georges.
Il Beaujolais Blanc è uno Chardonnay proveniente dalle vigne situate sul confine con il Maconnais, con cui condivide il carattere e il corredo aromatico.
Un vino incredibilmente espressivo, saporito e solare, dove la morbidezza tipica dello Chardonnay si lega con lo scheletro minerale e sapido dei suoli granitici: un sorso che non fa rimpiangere i grandi bianchi della Cote d’Or.