.Chardonnay, fermentazione Spontanea. Affinamento in legni grandi per 18 mesi.
Biologico certificato e biodinamico non certificato
Sentori chiave: Limone candito, burro e fiori d’acacia
Nazione | Francia |
Regione | Borgogna |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Chardonnay |
Annata | 2022 |
Certificazione e pratiche agricole | Biodinamica certificata |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Filtrato |
Affinamento - Contenitori | 2 mesi in inox, 18 mesi in barrique |
SO2 | Zero Solfiti Aggiunti |
Grado Alcolico | 13% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 1 |
Tappo | Sughero |
Disponibilità | Raro - disponibilità limitata |
Meursault, Monthélie, St Romain, Pommard e Volnay: sono i villaggi in cui Marc Rougeot, ora supportato dal figlio Pierre-Henri, gestiscono i 13 ettari di questa tenuta familiare. Pinot Nero e Chardonnay sono le espressioni dei loro terroir. Raccolta e diraspatura manuale, senza aggiunta di solfiti.
Naso: ampio, agrumato, candito, burroso, tostato e floreale
Bocca: ricco, sapido, minerale. Miele, burro, limone e fiori bianchi
Vista: Giallo dorato
Ci troviamo a Mersault, Borgogna, nel cuore della Cote de Beaune, in cui nel corso dei secoli si è fatta la storia del vino e dove lo Chardonnay e il Pinot Nero trovano la loro terra nativa.
Terreni prevalentemente ricchi di argilla, dolci pendii, vigne vecchie, presenza di Domaine storici ed estrema stratificazione dei terreni sono gli elementi che caratterizzano questa terra vocata per definizione.
Qui il Domaine Rougeot Père et Fils nasce nel lontano 1926 grazie a Hubert (sindaco di Mersault per vent’anni), mentre oggi a gestire la cantina e l’intera produzione è subentrato Pierre-Henri al padre Marc.
Da sempre i vini del Domaine sono sinonimo di eleganza, trasparenza e grinta, elementi che Pierre-Henri ha deciso di enfatizzare ulteriormente optando per viticoltura biologica dal 2020 e in biodinamica dall’anno successivo, liberando ancor più i vini prodotti dai pochi input utilizzati nei decenni passati e imbottigliando due linee: con solforosa (come tradizione vuole) e sans soufre (per sottolineare l’espressività delle uve nei territori di riferimento).
Stilisticamente i vini di Rougeot rappresentano un emblema della Borgogna moderna, in grado di coniugare l’eleganza, la regalità e la finezza, tipiche della Borgogna, con beva, tensione e libertà espressiva, tipiche della mano di Pierre-Henri.
Les Grandes Gouttes Sans Soufre è uno Chardonnay proveniente da vigne di 50 anni piantate nell’omonimo Climat a sud di Mersault, affianco a Puligny Montrachet..
Un vino senza aggiunta di solforosa: preciso, ricco, ampio, morbido ma allo stesso tempo vibrante, teso e verticale.
Sorso profondo, complesso e dinamico, in cui il corredo aromatico richiama i grandi vini bianchi della Borgogna: burro, miele, fiori bianchi, pietra focaia, mineralità e tanto sale.