Friulano, fermentazione spontanea, l’affinamento avviene in grandi botti di rovere per 24 mesi.
Biologico certificato.
Sentori chiave: frutta esotica, pietra focaia e miele.
Nazione | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Friulano (Ex Tocai) |
Annata | 2021 |
Età delle Vigne | 80-90 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Affinamento - Contenitori | 24 mesi in botte di rovere di Slavonia |
SO2 | Zero Solfiti Aggiunti |
Grado Alcolico | 13,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Temperatura di servizio | 14° C |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
Freschezza, beva e verticalità, accompagnano eleganza e carattere territoriale. I vini di Paraschos sono una rivelazione in Collio, grazie a brevi macerazioni e ad una attenta gestione della maturazione per evitare eccessi di concentrazione e di alcool. Prima azienda del Collio a vinificare a "Zero Solfiti Aggiunti" su tutta la produzione, dal 2003.
Naso: note iodate, delicatamente floreali, balsamiche e più tipicamente fruttate.
Bocca: sorso di trama, sapido, minerale, fresco, di gran beva ma al contempo potente, generoso e straordinariamente lungo.
Vista: Giallo carico, lucente e profondo
Ci troviamo in Friuli, più precisamente a San Floriano, in una delle colline più vocate ed importanti del Collio goriziano, dove è la ponca a dettar legge in vigna dando vita a vini con estrema longevità, mineralità e sapidità.
Vigne vecchie, pochi trattamenti e clima sono gli elementi favoriscono le lavorazioni artigianali in queste zone: poca e talvolta nessuna aggiunta di solforosa e assenza di filtrazioni sono pratiche assodate ormai da generazioni.
La cantina oggi guidata da Alexis e Jannis (origine greca ma cuore friulano) ad oggi si pone come uno dei fari nel catalogo di Meteri e più in generale nel panorama vinicolo artigianale italiano.
Dalla 2020 assistiamo ad una gran virata rispetto al passato della cantina, dove alla ruvida espressione caratterizzata da lunghe macerazioni e grandi estrazioni, oggi vengono preferiti vini dotati di finezza, organicità, sapidità e soprattutto precisione.
Il Kai è il vino ammiraglia dell’azienda è un bianco ottenuto da Frliulano in purezza proveniente da vigne di quasi 100 anni (1936). L’affinamento è svolto in legno grande, la pressatura è soffice per garantire gran finezza ed eccezionale espressività e la vinificazione è effettuata in assenza di filtrazione e solforosa, pur mantenendo precisione millimetrica.
Un fuoco d’artificio, esplosivo e scintillante dove all’affascinante leggera aromaticità del friulano si cuciono gli effluvi minerali del terreno da cui proviene