Cortese, fermentazione spontanea, macerazione per circa 20 giorni e affinamento per 18 mesi tra vasche di cemento e uova in pietra.
Biologico non certificato
Sentori chiave: Erbe officinali, albicocca e pompelmo
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Cortese |
Annata | 2022 |
Età delle Vigne | 30-40 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico non certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Affinamento - Contenitori | Macerazione di 15/20 giorni e affinamento di 12/18 mesi in ovetti di pietra e cemento |
Grado Alcolico | 13,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
L'Azienda fu fondata nel 1860 da Bartolomeo Boveri a cui è succeduto il figlio Renato che è considerato il Patriarca del Vino dei Colli Tortonesi e vanta 88 vendemmie.
Naso: frutta matura, timo, menta e agrumi
Bocca: sorso verticale, minerale e teso, tannino percepibile.
Vista: Aranciato
Ci troviamoa Monleale, celebre sottozona dei Colli Tortonesi, zona che si fa culla da sempre dei più iconici e storici produttori di Barbera e soprattutto di Timorasso, vitigno che è passato dall’essere quasi perduto a metà del ‘900 a diventare oggi uno dei vini più importanti nel panorama vitivinicolo italiano (dal 2016 patrimonio Unesco).
Qui i terreni sono tipicamente calcarei e limosi, elementi in grado di conferire ai vini elevata sapidità, tensione e mineralità; allo stesso tempo il clima consente di raggiungere sempre piena maturità conferendo grande volume e generosità.
In questo contesto la cantina nasce nel lontano 1860, dove Renato Boveri, dopo suo padre Bartolomeo, crede nella zona e produce Timorasso (oltre a Barbera e Cortese) per 86 vendemmie, diventando di fatto uno dei padri e fondatori di questa nobile e longeva uva, lasciandoci nel 2022 all’età di 102 anni.
Lo stesso Walter Massa, nipote di Renato, impara e muove i primi passi nelle centenarie vigne di Monleale dello zio: “è stato lui che mi ha dato la forza di credere nel Timorasso”.
L’Orange Popup è un Cortese proveniente da vigne giovani lavorato in macerazione, dando vita ad un orange wine dal DNA piemontese.
Un vino divertente e spensierato ma allo stesso tempo schietto e teso, dove alla piacevolezza della frutta croccante e matura si contrappongono grande acidità, tannino piacevolmente vivo e finale leggermente amaricante.