Uvaggio di 25 vitigni autoctoni, fermentazione spontanea, 12 mesi in acciaio
Biologico Certificato.
Sentori chiave: Susina, timo e mentuccia.
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Genere | Vino |
Denominazione | Canavese Rosso DOC |
Tipologia | Rosso |
Vitigno | Uva rara, Neretto gentile, Nebbiolo |
Annata | 2021 |
Età delle Vigne | 60-70 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Affinamento - Contenitori | Inox |
Grado Alcolico | 12,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Tappo | Sughero |
Numero bottiglie prodotte | 800 |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
L'azienda Agricola Figliej, dopo sette generazioni di viticultura contadina, inizia la sua attività nel 2016 a Settimo Vittone, dove vengono coltivate oltre venticinque varietà di uve su ripidi terrazzamenti. L'azienda conta 3 ettari di vigne certificati biologico con età che varia fra i cinquanta e i cento anni e una produzione annua di 5.000 bottiglie.
Naso: ampio, scuro, ricco e balsamico
Bocca: sorso strutturato, materico, tannico e lungo
Vista: Rosso rubino violaceo
Ci troviamoin altissimo Canavese, nella natura brulla ed incontaminata di Settimo Vittone, a meno di 5 chilometri da Carema, zona con cui condivide il carattere, lo stile e la matrice territoriale.
Qui il sistema di allevamento della vite è gestito, come tradizione vuole, a pergola, dove le toppie poggiano sui tradizionali piloni disposti a loro volta su terrazzamenti estremamente ripidi e di modesta dimensione.
Le vigne in genere hanno tra i 50 e i 100 anni, a seconda dell’appezzamento, e affondano le radici su roccia viva di origine morenica. Elementi che garantiscono ai vini prodotti grandissima finezza espressiva, freschezza ed eleganza ma mantenendo al tempo stesso grande verticalità, struttura e austerità.
In questo contesto Bianca Seardo e suo marito Riccardo Prola decidono nel 2016 di recuperare i terreni e i pascoli di famiglia per riavvicinarsi ad un contesto che sentono da sempre intimamente vicino e familiare, decidendo di lavorare in vigna in assenza di trattamenti chimici ed in cantina utilizzando lieviti indigeni e seguendo gli esempi generazionali che Riccardo ha sempre visto, osservato e fatto propri nel corso del tempo.
Il Chemp è un vino proveniente da un singolo terrazzamento in cui le vigne hanno circa 60/70 anni ed ottenuto da circa 25 vitigni autoctoni, tra cui nebbiolo, uva rara, neretto gentile, bonarda, barbera, croatina, chatus, cabernet, più altri vitigni sconosciuti.
Questo vino è il più opulento e scuro tra i vini dell’azienda, dove il tipico frutto etereo e speziato lascia il passo a sensazioni più scure, mature e materiche: prugna, note chinate, di cioccolato, vegetali e balsamiche.