Ribolla, fermentazione spontanea. Affinamento in anfora per 18 mesi.
Biologica e biodinamica certificato.
Sentori chiave: Miele di castagno, agrumi canditi e iodio
Nazione | Slovenia |
Territorio | Vipavska Dolina |
Genere | Vino |
Denominazione | Vipavska Dolina |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Ribolla Gialla |
Annata | 2020 |
Età delle Vigne | 60-70 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biodinamica certificata |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Affinamento - Contenitori | 12 mesi in anfora |
SO2 | Zero Solfiti Aggiunti |
Grado Alcolico | 13,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Numero bottiglie prodotte | 2800 |
Disponibilità | Raro - disponibilità limitata |
Dalla Vipaska Dolina, vitigni autoctoni allevati in regime biodinamico, fermentazioni spontanee e ridottissime quantità di solfiti. Dieci ettari terrazzati con esposizione a sud, terreno a base di marne e di arenarie su cui vengono coltivate Pinela, Zelen, Rebula, Malvasia, Merlot, Barbera e Cabernet Franc.
Naso: note mielate, balsamiche, di tiglio, sottobosco e frutta matura
Bocca: ricco, voluminoso, teso e profondo
Vista: Giallo dorato con riflessi ambrati
Ci troviamo a Planina vicino ad Ajdovščina in Vipaska Dolina, Slovenia dove prevalentemente le uve coltivate sono Sauvignon, Cabernet, Malvasia Istriana e Ribolla, oltre a vitigni autoctoni che in pochi continuano a produrre come lo Zelen e la Pinela.
I terreni della Vipaska sono ricchi di scisti, arenarie, marne e roccia viva, elementi in grado di conferire ai vini prodotti grandissima espressività minerale, verticalità e tensione.
Qui Zmagoslav Petrič decide di fondare Guerila nel 2005, basando la sua visione produttiva su un’idea di “guerriglia” contro il radicamento culturale indirizzato sempre più all’utilizzo massiccio di vitigni alloctoni a discapito di quelli autoctoni, e contro un’agricoltura intensiva, interventista e di tipo convenzionale finalizzata alla commercializzazione verso il mercato estero anziché sulla valorizzazione delle peculiarità del proprio terroir.
La produzione si focalizza perciò sull’utilizzo di vitigni autoctoni e dimenticati come lo Zelen, la Pinela, la Rebula e la Malvazija, lavorando in vigna sin dal primo giorno in biodinamica e in cantina con l’utilizzo minimo di solforosa e filtrazioni, sperimentando molto in termini di affinamento.
Stilisticamente i vini di Guerila risultano precisi e puliti esprimendo al meglio le caratteristiche di un terroir come quello della Vipaska: mineralità, croccantezza del frutto e sapidità.
La Rebula Amphora è un vino ottenuto dall’omonima uva proveniente da vigne di circa 60 anni su terreni scistosi.
Vino profondo, teso, ricco, espressivo e complesso, dove quest’uva riesce ad esprimere il suo lato più vigoroso, esplosivo e sfaccettato in un corredo aromatico che si caratterizza per sentori balsamici, agrumati, mielati, speziati e floreali.