Uvaggio di Chardonnay, Incrocio Manzoni e Moscato bianco. Fermentazione spontanea, affina in Cemento per circa un anno.
Biologico Certificato
Sentori chiave: Frutta a polpa bianca, rosmarino, limone e mela verde
Nazione | Italia |
Regione | Veneto |
Territorio | Colli Euganei |
Geologia Terreno | Trachite, marnoso-calcareo |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Chardonnay 60%, Incrocio Manzoni 35%, Moscato 5% |
Annata | 2016 |
Età delle Vigne | 10-20 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Affinamento - Contenitori | 10 mesi in cemento |
Invecchiamento | 6 mesi in bottiglia |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Tappo | Sintetico |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
Azienda a conduzione familiare sui Colli Euganei. Franco, la moglie Fabrizia e il figlio Matteo, conducono i loro 5 ettari vitati in agricoltura biologica su terreni vulcanici marnoso-argillosi e trachitici. Terroir fortemente caratterizzato dalla presenza boschiva circostante e clima costantemente ventilato.
Naso: richiami agrumati, mela verde, fiori di campo e rosmarino
Bocca: sorso minerale, fresco, teso ed estremamente piacevole
Vista: giallo paglierino tenue
Ci troviamo nel cuore dei Colli Euganei, più precisamente a Fontanafredda di Cinto Euganeo, dove i terreni prevalentemente vulcanici, il clima quasi mediterraneo e la biodiversità in vigna sono le variabili che rendono i vini di queste terre unici.
Qui Franco Sinigaglia, insieme alla moglie Fabrizia ed il figlio Matteo, dal 1999 lavorano i loro 5 ettari con l’obiettivo di valorizzare al massimo le caratteristiche di una zona vitivinicola per troppo tempo dimenticata, dove a far da padrone sono i terreni di origine vulcanica che donano ai vini uno scheletro sapido, minerale e fresco.
L’Ammonite Bianco, nome che intende dare omaggio alle pietre fossili presenti nelle vigne, è il vino di riferimento/entrata dell’azienda.
Un vino estremamente espressivo ed identitario che da un lato da voce ai terreni che permettono di esprimere freschezza, tensione e sapidità, ma che dall’altro si rende godibile grazie alla diretta ma semplice gestione in cantina di uve come lo Chardonnay e l’Incrocio Manzoni, in grado di dare un volto più suadente e morbido alla Cuvee.