Corvina e Rondinella, fermentazione spontanea, affinamento in acciaio e legno grande per 12 mesi.
Biologico non certificato.
Sentori chiave: Lampone, timo e carbone
Nazione | Italia |
Regione | Veneto |
Geologia Terreno | argilloso e calcareo su colline moreniche |
Genere | Vino |
Denominazione | Valpolicella |
Tipologia | Rosso |
Vitigno | 80% corvina 20% rondinella |
Annata | 2021 |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Affinamento - Contenitori | Legno Grande |
SO2 | 20 mg/l |
Grado Alcolico | 11,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 12 |
Tappo | Vite |
Temperatura di servizio | 14° C |
Disponibilità | Raro - disponibilità limitata |
L' Alfiere del Soave, il primo DOC da fermentazioni spontanee. Vini di grande trama espressiva da uve di collina su terreni vulcanici. Biodinamica e fermentazioni spontanee.
Naso: sentori fruttati, speziati. Erbe aromatiche e richiami sulfurei
Bocca: fresca, balsamica, vivace, erbacea e scarica
Vista: Rosso rubino scarico
Ci troviamo in Veneto, più precisamente a Montecchia di Crosara, nel cuore di Soave, sul versante orientale dove i terreni sono estremamente ripidi e caratterizzati dalla grande presenza di lastre basaltiche vulcaniche, elementi in grado di conferire una straordinaria tensione e mineralità ai vini prodotti.
Qui Andrea Fiorini Carbognin lavora dal 2014 (anche se lavora, produce ed interpreta vino da oltre 25 anni) con un piccolo appezzamento con vigne tra i 40 e i 60 anni, scegliendo di ridare forma e dignità ad un nobile vitigno come la Garganega.
In vigna si lavora in inerbimenti, senza prodotti chimici di sintesi e in ottica meno interventista possibile, mentre in cantina si sceglie di dare due visioni della stessa uva: una più libera e più semplice (Etichetta Verde), e una più impostata e ricca (Garganuda), lasciando intonsa in entrambi i casi la maggior espressione territoriale possibile.
Stilisticamente i vini prodotti risultano sempre tesi, minerali, freschi, dritti e territoriali, dove i terreni vulcanici e le vigne vecchie diventano il centro nevralgico per la produzione dei vini di Andrea.
La Valpolicella di Garganuda è un classico uvaggio a base di Corvina e Rondinella vinificate senza l’aggiunta di uve scure come merlot o cabernet, così da dar vita ad un vino rosso elegante e fine, come vuole la tradizione.
Vino territoriale, dove il frutto rosso croccante si sposa egregiamente con sentori minerali, sulfurei e balsamici, tipici dei terreni di matrice vulcanico/morenica.
Il sorso è leggiadro, fresco e piacevole dove il tannino non appare troppo severo, la grassezza quasi totalmente assente e la struttura moderata.