FILTRI
Pulizia e tensione nell'interpretazione dello stile dello Jura. Pochissime bottiglie di alto spessore. Tre ettari in biologico di Savagnin, Chardonnay, Pinot Noir, Trousseau e Poulsard, vigneti parcellizzati in tre cru.
La famiglia Ponnelle fonda la sua azienda nel 1870.
Oggi è la quinta generazione a portare avanti l'attività vinicola in Côte de Beaune.
In vigna si usano pratiche agricole atte a preservare la biodiversità. In cantina nessun aggiunta di agenti chimici e solfiti all'imbottigliamento.
Le Domaine Bonnardot si trova a Villers-la-Faye, nelle Hautes Côtes de Nuits, sulle colline tra Nuits-St-Georges e Beaune, in Borgogna.
Rilevata nel 2008 da Danièle Bonnardot, la tenuta rappresenta prima di tutto un'avventura familiare.
Vignerons dal 1950 nella prestigiosa Côte-Rôtie, la famiglia Burgaud con grande attezione per il terriotorio e la tradizione produce syrah nella sua massima espressione.
La storia del Domaine de Beaumont inizia nel 1930 e da quel momento cinque generazioni di vignerons hanno condotto l'azienda. Nel 2005 subentra Mathieu Cosme che tuttora gestisce il Domaine.
Ci troviamo nel cuore della Loira a Noizay, nella zona Vouvray. 10 ettari vitati coltivati secondo i principi biologici e biodinamici.
Nicolas Bertin e Genevieve Delatte nel 2008 acquistano 1.5 Ha di vigna giovane chiamata Echalier, a Rablay sur Layon, nell'Anjou. Nicholas è il "giardiniere" e Genevieve manda avanti l'attività.
Siamo a tre chilometri dallo Château de Chenonceau in Loira e qui la famiglia Davault lavora con i terreni de "La Chaise" da sette generazioni, sin dal 1899.
Vincent Hayer gestisce dal 2003 Domaine de Montcy e le sue vigne. Il Domaine conta oggi circa 30 ettari ripartiti su quattro parcelle principali situate tra i comuni circostanti a Cheverny.
Nel 1972, Charles e Jean-Joseph Flandre hanno ricostituito la loro tenuta familiare di 12,87 ettari a Montagny. Dal 2014 è il figlio Yann che porta avanti l'attività con un occhio attento al rispetto della biodiversità e di pratiche sostenibili. Il Domaine è biologico certificato dal 2019.
Gérard Eyraud, carismatico interprete del Languedoc Roussillon in stile naturale senza mediazioni. Vini di grande trama e spessore, sorprendenti e autentici figli del Mistral.
6 Ettari di terreno tra argilla e marne, vigneti condotti in biologico, fermentazioni spontanee e uso del legno grande senza SO2. Lo Jura nella sua espressione più elegante.
Grégoire Bichot fin dal 1995 ha l’obiettivo di favorire l'equilibrio naturale del suo vigneto, in modo che i frutti possano sviluppare le sottigliezze e gli aromi propri di ogni specifico terroir in cui cresce.
Finezza ed eleganza sono i caratteri distintivi di Domaine des Clos, che produce sia dalla Côte de Beaune sia dalla Côte de Nuits.
A Pannessières, nella regione dello Jura, Clarisse Nunez e Jean-Marie Grandvaux fondano il Domaine des Pentacrines nel 2022, partono con 3 ettari vitati e ne acquistano altri 2 nel 2023.
Siamo a Beaune, in Côte d’Or, e qui Elsa e Cédric Ehrhart hanno fondato il Domaine Du Chancelier.
Il loro obiettivo è comprendere le peculiarità di ogni singola parcella per svelare le sfumature in ogni singolo vino.
A Meursault, Cote d'Or, Borgogna si trova il Domaine Fabien Coche, 12 ettari tra Meursault, Pommard, St Aubin, Auxey-Duresses, Monthelie, Saint Romain, Montrachet. A Mersault sul Lieu Dit "Limozin" le vigne han più di 100 anni.
L'azienda nasce nel 1973 quando il Domaine Coche che risale al 1920 viene diviso in Coche Bizouard e Coche Dury. Ad oggi vinificano 28 denominazioni.
Piccola denominazione tra Borgogna, Loira e Auvergne.
Terreni a base silicea e granitica, sabbie e argilla. Sette ettari di Pinot Noir, Gamay, Chardonnay e Tressallier, vitigno autoctono di Saint-Pourçain.
Vini fini, talvolta finissimi, nordici e suadenti.
« Quello che cerchiamo di fare è coinvolgervi nella nostra idea di vini digeribili, sani, il più naturali possibili e in perfetta armonia con il loro terroir ». Eguisheim, Alsazia: dodici ettari in bio, due grand cru e ben nove lieux-dits - estrema parcellizzazione del territorio, tutti i sette vitigni d'Alsazia vinificati singolarmente per la massima espressività. Puri e principeschi.
Sole, Mistral e vecchie vigne: l'energia della Provenza interpretata con armonia ed eleganza. Janot e Martine producono vini naturali biologici dal 1987 su sedici ettari a base sabbiosa collocati sulle colline di Séguret, Côte du Rhone. Tutto il Sud di Francia.
Agricoltura Biologica dal 2008, in conversione Biodinamica. Suoli prevalentemente calcarei, fermentazione spontanea senza utilizzo di SO2 in cemento, per i rossi, metà grappolo intero e metà diraspato, affinamento 18 mesi in legno usato sulle fecce fini.
Villaggio di Lugny, Maconnais. La viticoltura è l'occupazione familiare dal 1727 e Anthony Lafarge rappresenta la decima generazione. Producono con uve provenienti dall'esclusivo terroir Grand Bois di Lugny su terreno argillo-calacareo. Utilizzo di solo sostanze organiche, rame e zolfo. Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni.
Nel cuore della denominazione Muscadet Sevre et Maine, a le Fay d'Homme vicino a Monnières, la famiglia Caillé è viticoltrice da 5 generazioni.
Vincent Caillé ha rilevato il vigneto di famiglia nel 1986 e da vent'anni ha deciso di orientarsi verso un tipo di agricoltura più sostenibile, ottenendo la certificazione biologica nel 2007 e quella biodinamica nel 2012.
L'attività del Domaine Overnoy-Crinquand va avanti da diverse generazioni ma dal 2004 è Mickaël Crinquand a condurre l'attività vitivinicola.
La famiglia Pavelot ha una lunga tradizione a Pernand-Vergelesses, che inizia nel XVII secolo. I vigneti si trovano a Pernand-Vergelesses e Aloxe-Corton.
Oggi - seguendo le orme del padre Régis, preceduto da suo padre Maurice - Luc Pavelot e sua sorella Lise conservano l'eredità vitivinicola della famiglia.
Situati nel cuore del Sancerrois, i 18 ettari del Domaine Martin si trovano principalmente nei dintorni di Chavignol un piccolo villaggio viticolo.