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Slobodnè vinárstvo in lingua slovacca significa "cantina libera". Nella regione della Hlohovecký vinohradnícky, la famiglia Majer Zemianske Sady vinifica vitigni autoctoni con affinamenti in acciaio, tonneau e kvevris.
L'azienda nasce nel 1964 grazie al lavoro di Maria Feyles e Antonio de Nicola. Oggi l'azienda possiede più di 7 ettari di vigneto, coltivati principalmente con uve Nebbiolo, insieme a uve Barbera e Dolcetto.
Sous le Végétal è un progetto vinicolo intrapreso da Jason Ligas, Patrick Bouju e Culinaries nell'isola greca di Samos.
Espressione marina e mediterranea del Vermentino a fermentazione spontanea. Vigne curate come un giardino per vini di carattere nei quali il rapporto con la buccia è un arricchimento del patrimonio aromatico.
Taraballa è un progetto realizzato da Meteri in collaborazione con Francesco De Filippis.
Francesco realizza un IGT Toscana Bianco e un IGT Toscana Rosso sulle Colline di San Miniato in provincia di Pisa.
Partendo da un profondo legame familiare con l'agricoltura della vigna e dell'ulivo, nel 2010 è iniziata la ristrutturazione di una vecchia masseria e dal 2013 abbiamo iniziato la trasformazione delle prime uve, seguendo, sia in campagna che in cantina, il metodo biologico e tradizionale.
Loira, non lontano da Saumur si trovano i vigneti di Henrion su terreni argillosi e sabbiosi.
Agricoltura sostenibile e certificata si traducono in una nitida espressione delle uve autoctone, Chenin e Cabernet franc.
Viticoltura eroica condotta su terreni di origine vulcanica. Dai monti al mare, nell'isola di Salina. Nino Caravaglio, già produttore ed enologo dell'omonima cantina, conduce in agricoltura biologica pochi ettari di vigneto a Malfa.
Ad Acciaroli, in Cilento sorge l'azienda Vigneti Tardis.
Le vigne sorgono in collina, si affacciano sul mare e sono circondate da boschi.
Agricoltura biologica in fase di certificazione e utilizzo di pratiche biodinamiche.
I vini prendono il nome dai pianeti del sistema solare.
Siamo in Istria, a Izola. Qui la famiglia Zaro, di origine veneziana, vive e lavora dal 1348, dapprima come pescatori, in seguito come vignaioli.
Nel 1994 Vincent Fleith riprende in mano le vigne della tenuta di famiglia.
Certificazione biologica e biodinamica dal 2008.
Il lavoro in cantina è ridotto al minimo, grande rappresentazione dell’uva, utilizzo esclusivo di lieviti indigeni, niente solforosa, stabilizzazione naturale.
Tradizione e passione caratterizzano i vini di questa azienda slovena. Vini Noüe Marinic si trova nel Cuore della Contea, in Collio Brda, a solo un ora da Venezia e 3 km del confine italiano, con un dei terroir più vocati al mondo per i vini bianchi.
Vini sostenibili e personali dove ad ogni sorso si percepisce l'amore e il rispetto per questo territorio che è parte delle più antiche regioni vinicole del mondo.
“Vite ad Ovest paradigma di vite che crescono nell’estremo lembo di una terra: la Sicilia. Vite intrecciate con le radici dei vigneti, che rigogliosi guardano oltre, verso l’orizzonte.”
Siamo in Stiria e qui Michi Lorenz, porta avanti l'azienda di famiglia dal 2003.
Le origini della tenuta sono però più antiche, infatti la prima volta in cui viene menzionata l'attività dell'azienda è all'interno di un documento storico risalente al 1524.
Nel 1924 viene acquistato il primo vigneto. Dal 2008 la tenuta di 9 ettari in biodinamica certificata è diretta dal proprietario ed enologo Hartmut Aubell.
"Nulla viene aggiunto (o tolto) ai nostri vini. Se un vino non converte la gradazione zuccherina al 100%, ci fa piacere perché è l'espressione della personalità e dell'artigianato..."
Dal Sud della Styria, Austria, la culla austriaca della biodinamica. 8 ettari coltivati in biodinamica, Sauvignon Blanc e Chardonnay (Morillon) su terreni a matrice prevalentemente calcarea, l'Opok, una marna calcarea con sedimenti sabbiosi e depositi marini.
Espressioni longilinee, lunghe e verticali di un terroir unico.